FastLab
FastLab è il progetto innovativo sponsorizzato da Zentiva dedicato a supportare il farmacista nella sensibilizzazione del cittadino alla cultura della prevenzione e dello screening, con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita e aiutare la popolazione a mantenere un benessere generale. FastLab è un servizio completo, efficace e strutturato che mette a disposizione delle farmacie aderenti un pacchetto di strumenti integrati per supportare la prevenzione al paziente in modo pratico e funzionale.
Elementi unici ed esclusivi del progetto a disposizione del farmacista e del paziente:

Piattaforma innovativa multifunzionale certificata dal Policlinico di Bari con servizio di telerefertazione

Servizio di telerefertazione effettuato dal Dipartimento di Cardiologia dell'Università di Bari, erogato in tempi rapidi (ECG in 30 min. Holter in 48 ore)

Dispositivi medici di telecardiomedicina di alta qualità, made in Europe, facili da usare e di ultima generazione

Dispositivi medici per
un monitoraggio semplice e veloce di profilo lipidico e glicata

Spazi dedicati nelle farmacie aderenti al progetto e materiali educazionali dedicati al paziente
L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia e nel mondo e hanno un notevole impatto anche in termini di morbosità e disabilità, costituendo una sfida di primaria importanza per i sistemi sanitari mondiali.
In Italia circa il 25% della popolazione adulta (18 milioni di persone) soffre di ipertensione arteriosa, una condizione cronica che è associata ad un aumento del rischio di insorgenza di altre patologie cardiovascolari come ictus e malattia coronarica.
Dai dati più recenti emerge inoltre che più di un terzo dei pazienti ipertesi trattati necessitano di almeno 3 antipertensivi, mentre un dato molto allarmante è che il 50% dei soggetti a rischio non sono consapevoli di essere ipertesi.
I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO

Età
Il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare è più frequente in persone over 50

Genere
Infarto e aterosclerosi sono più comuni negli uomini rispetto alle donne

Familiarità
Stabilire il peso della familiarità sui disturbi del cuore non è semplice: la predisposizione a malattie cardiovascolari è da attribuire infatti a una pluralità di geni

Menopausa
Durante la menopausa la produzione di estrogeni cessa e il pericolo di essere colpite da una malattia cardiovascolare aumenta sensibilmente e si equipara tra donne e uomini

Ipertensione
L’ipertensione affatica il cuore, può aumentarne le dimensioni, renderlo meno efficiente. Le persone ipertese corrono un rischio maggiore di avere un infarto o un ictus

Colesterolo
Il colesterolo alto può danneggiare le arterie e, se associato a ipertensione, obesità o diabete, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari

Diabete
La malattia vascolare del soggetto diabetico è in genere più diffusa e più severa rispetto a quella di un soggetto non diabetico e molto spesso è calcifica

Obesità
I chili di troppo fanno lavorare eccessivamente il cuore anche per svolgere le funzioni normali e l'obesità favorisce molti fattori di rischio per le patologie cardiache, come colesterolo alto, ipertensione e diabete

Fumo
Il fumo rappresenta un importantissimo fattore di rischio cardiovascolare soprattutto nelle fasce di età più giovani

Abuso di alcol
L’abuso di alcol può causare un aumento continuo della frequenza cardiaca, ipertensione, indebolimento del muscolo cardiaco e irregolarità del battito, con conseguente aumento del rischio di infarto e ictus

Eccesso di stress
Lo stress è un fattore di rischio sia per un effetto diretto con il secernimento del cortisolo, sia perché può influenzare comportamenti pericolosi per la salute, come fumo, abuso di alcol, inattività fisica ed eccesso di cibo
PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
La prevenzione è il principale strumento per evitare di incorrere in problemi cardiovascolari. La prevenzione cosiddetta "primaria" ha l’obiettivo di evitare o perlomeno allontanare la formazione di patologie cardiache, mentre la "secondaria" è quella che deve essere messa in atto quando la malattia è già stata accertata e anche curata. In entrambi i casi uno stile di vita sano permette di ridurre i tanti e diversi fattori di rischio.
Fondamentali cambiamenti volti al miglioramento delle abitudini di vita sono:
- controllo e riduzione del peso corporeo
- alimentazione sana e dieta povera di sale
- riduzione dell’assunzione di alcol
- abolizione del fumo
- controllo dello stress
- adeguata e regolare attività fisica