“Influenze da cambio di stagione”: perché, e come affrontarle
Lo abbiamo spiegato di recente in questi spazi, e va ricordato perché sono le giornate-chiave. “Il freddo”, in sé, non è causa di influenza, ma sono gli sbalzi termici caldo-freddo e viceversa che possono portare a influenze inaspettate. Sono i virus il vero problema, influenzali o parainfluenzali. Il cambio di stagione può quindi costituire un rischio e richiede attenzioni preventive e risposte adeguate.
La ragione principale è l’indebolimento generale del corpo, che può avvenire nei repentini mutamenti climatici,. Ci sono persone assai esposte, i cosiddetti “meteoropatici”, che risentono facilmente degli sbalzi di temperatura, con comparsa di frequenti di mal di testa,, dolori muscolari, per non parlare di ansie e irrequietezze, nonché un senso generale di debolezza che può avere ricadute “umorali”.
Riguarda tutti, però. Le brusche variazioni di temperatura richiedono al corpo un faticoso sforzo di adattamento, che può impattare seriamente sull’energia della persona e sulle difese immunitarie. Quando cambia la temperatura esterna, il nostro corpo reagisce attivando un meccanismo di termoregolazione per mantenere la temperatura costante sui 37°C circa., Nei cambi di stagione variano inoltre le ore di luce, che hanno effetti multipli sul nostro organismo, anche a livello ormonale, e possono influenzare la qualità del riposo notturno. E c’è un’insidia in più, non meno grave, quella – diffusa e documentata - di rispondere al disagio peggiorando gli stili di vita personali, anziché migliorarli, a iniziare dal consumo alcolico, come ampiamente denunciato, tra gli altri, dagli esperti americani del cosiddetto “seasonal affective disorder”.
Insomma, il tema è reale, delicato e diffuso, e va trattato in ben altro modo, modificando i comportamenti e le modalità di risposta in caso di dolori, cefalee e sbalzi di temperature improvvisi. In caso di raffreddori, influenza e febbre, i sono anche aiuti farmacologici, specifici, che possono aiutare ad alleviare la sintomatologia e a risolvere il problemaUn aiuto farmacologico davanti ad un’impennata febbrile potrebbe essere quello di utilizzare’acido acetilsalicilico, ibuprofene o il paracetomolo, ad esempio. Leggere il foglio illustrativo e richiedere il consiglio del medico o del farmacista è sempre consigliabile.
FONTI
Sip.it
https://www.sip.it/2017/12/14/influenza-2017-quello-devi-sapere/
Saperesalute.it
https://www.saperesalute.it/influenza-attenzione-agli-sbalzi-di-temperatura
Humanitas-care.it
https://www.humanitas-care.it/news/sbalzi-temperatura-un-pericolo-la-salute/
My-personaltrainer.it
http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/paracetamolo.htm
Inverse.com
https://www.inverse.com/article/41474-seasonal-affective-disorder-even-real